giovedì 6 agosto 2009

Giretto estivo dell'Austria

Grande indecisione per la programmazione di queste vacanze estive...
L'Irlanda sarebbe stata la nostra meta, ma la recente attraversata Genova-Olbia con mare forza 9 (da paura!!!) ha sconvolto i nostri piani.
Dedichiamo qualche giorno ai lavori di casa e organizziamo un veloce, ma non per questo poco interessante, giretto sulle alpi austriache.

6 agosto 2009
Sono le 10.00 quando leviamo il freno a mano per percorrere le tranquille e verdi autostrade svizzere in direzione del passo del San Bernardino.
Arriviamo al passo giusto per l'ora di pranzo. Il cielo è di un blu intenso ed il lago dall'alto dei suoi 2.065 metri fa da soggetto ad una meravigliosa cartolina alpina.
Facciamo una breve passeggiata nei pressi di un torrente facendo il pieno di aria frizzante e leggera: un vero sollievo dalla calura estiva delle nostre valli.
La strada che tocca Chur ed entra in Austria corre tra verdi colline vellutate e casette che sembrano uscite direttamente dalla favola di Heidi.
Percorriamo la lunga valle del fiume Inn fino ad Hall in Tirol, prima tappa del nostro viaggio.

Hall in Tirol
Constatiamo che l' Austria è veramente carente di aree sosta e poco accogliente nei confronti dei camperisti. Cerchiamo un campeggio dove passare la notte. Il nome pare allettante: "Das Schwimmbad Camping". Non conosciamo granché di tedesco, ma le nostre intuizioni erano esatte!!! Il campeggio mette a disposizione dei clienti una piscinona di 70 metri per 30. Sono già le 18.30 e la piscina è praticabile fino alle 19.00, ma è una fortuna perché ci regalano l'ingresso. C'è un'aria freschina e dopotutto mezz'ora di bagno ci basta. Cena in campeggio e giretto per le strette e pittoresche viuzze della città vecchia (link). Case decorate e fiori ovunque, tetti appuntiti e legno a volontà: siamo in Tirolo! Prima del rientro in camper dopo una partitina al mini-golf (vince Davide) facciamo amicizia con una graziosa ranocchia. 

7 agosto 2009
Sveglia di buon ora per raggiungere il vicino "Swarovski Kristallwelten" a Wattens (link). Il gigante arboreo che sta all'ingresso del museo ci accoglie con simpatici giochi d'acqua.

Il gigante all'ingresso del Swarovski Kristallwelten
All'interno un mondo sotterraneo popolato da cristalli, luci e suoni. Un caleidoscopio dei sensi, così come lo definisce la brochure illustrativa, dal genere un po' dark-romantic. All'uscita... il negozio-museo firmato Swarovski. All'aria aperta ci attende un bel parco giochi, un labirinto ed un curato giardino.
Sostiamo nei pressi di Schwaz, tipico paesotto austriaco animato da negozi e turisti. Passeggiamo sgranocchiando un mega-brezel. Termine della nostra passeggiata la chiesa parrocchiale Maria Himmelfahrt, la più grande chiesa a sala gotica del Tirolo.
Raccogliamo del materiale informativo (link) e decidiamo di fare una sosta alla gola Wolfsklamm a Stans. In un'oretta di cammino lungo passerelle e ponti si arriva al punto più interno della gola dove si può ammirare il corso del fiume. Entusiasmante! La cosa un po' triste è che questi austriaci siano in grado di fare pagare qualsiasi cosa... Anche il sentiero!
Facciamo merenda con un gelato osceno (vaniglia, noci e miele)... Bleah!
Prossima tappa Tratzberg (link), castello di caccia dell'imperatore Massimiliano I e dei Fugger.

Il castello Tratzberg
Prendiamo il trenino elettrico per percorrere il tratto di strada che va dal parcheggio al castello. La visita attraverso le stanze interamente e finemente ammobiliate è accompagnata da un'interessante audioguida in italiano che offre anche una versione da favola per i bambini. Davide è alquanto interessato...
Cerchiamo un posto tranquillo per la notte e saliamo verso Maurach. Tranquillo non si direbbe proprio: l'Achensee è super affollato! Anche il campeggio di Maurach e strapieno, riscendiamo nella valle dell'Inn e troviamo un campeggio con tanto di piscina (per la gioia di Davide) a Wiesing.
Dopo cena passeggiata fino al paesello. Piccolo, ma ben curato.

8 agosto 2009
Sfogliando il libretto-guida ai mille divertimenti che la macchina da turismo austriaca si è inventata, veniamo attratti dal mega scivolo di Walchsee (link). Impostiamo l'itinerario della giornata in modo da essere lì per il primo pomeriggio.
Lungo la strada merita una sosta Rattenberg (link), trecentesco centro medievale, animato da interessanti negozietti di artigianato del vetro.
Breve sosta anche a Kufstein, dominata dalla stupenda fortezza, che decidiamo di non visitare per risparmiare un po' di soldini... Ci accontantiamo di un giretto nel centro storico e ci perdiamo ad osservare i dettagli della antica casa del vino nella Romerhofgasse.
Davide non vede l'ora di arrivare allo scivolo, lo assecondiamo e ripartiamo verso Walchsee.
Saliamo con una seggiovia per circa 10 minuti. Vista sullo scivolo... una ventina di tornanti... Pare molto divertente! Una volta in cima si prende lo slittino con ruote e si incomincia la discesa. Lo slittino è dotato di cloche: spingendo in avanti si acellera, all'indietro si frena. Via, si parte!
Divertente! Peccato che la veloce discesa duri poco. Davide e papà fanno il bis!
Tappa in un supermercato per una scorta di prodotti tipici (wurstel e speck) e via verso la prossima meta.
Siamo indecisi: Alpenstrasse o Chiemsee? Vince il castello del re bavarese.
Arriviamo a Prien, sulle sponde del lago, giusto per la partenza del battello che ci porta all'ingresso del parco sull'"isola degli uomini". Camminiamo per circa 20 minuti nel parco prima di raggiungere l'opera incompiuta di re Ludwig: la copia della Reggia di Versailles (link).

La copia della Reggia di Versailles voluta da re Ludwig
La visita guidata (per fortuna in italiano) dura un'oretta e conduce attraverso stanze di un lusso estremo, indescrivibile. Raffinati stucchi d'oro e preziosi marmi adornano le sale di parata. Il culmine dello sfarzo si raggiunge nella sala degli specchi; lunga 98 metri, ospita 52 candelabri e 33 lampadari, è una copia fedele di quella di Versailles, alcuni la definiscono anche più bella. Usciamo a bocca aperta... Ancora una volta Ludwig, questo strano, affascinante personaggio, ci ha stupito.
Durante la navigazione di ritorno proviamo un po' di invidia per le decine di velisti che si lasciano trasportare dalla brezza del lago... e facciamo amicizia con una simpatica bimbetta con qualche lentiggine sul nasino che sfoggia fiera il suo costume tipico (ma quanto sono belli questi abiti tradizionali!)
Ormai rinunciamo a cercare aree di sosta (anche se ne indicano due a Ubersee). Ci infiliamo in una stradina che ci porta ad un grazioso campeggio ad Aschau im Chiemgau.
Cena e passeggiata lungo la via principale del curatissimo paesello dall'identità un po' ambigua: Austria o Germania? 

9 agosto 2009
Siamo nel Salisburghese. La prima tappa della giornata prevede la visita al castello dei divertimenti di Hellbrunn (link). Il tour incomincia dalla Tavola della regina: una tavola in pietra con tanto di sgabelli. I turisti volontari sono invitati a sedere. Davide si offre. Attivando il meccanismo che fa arrivare l'acqua l'insolita 'sala da pranzo' si trasforma in fontana. Davide pare divertito e asciutto... se non fosse per lo sgabello traditore che spruzza acqua da sotto! Proseguiamo tra spruzzi, grotte e giochi d'acqua la nostra visita ai giardini dell'arcivescovo Marco Sittico. Davide ne esce inzuppato ma divertito! Noi con un po' di furbe mosse siamo quasi ascutti!
Entriamo in Salisburgo per l'ora di pranzo. Sostiamo in un parcheggio alquanto costoso (lo scopriremo al ritorno) e facciamo una bella passeggiata lungo il fiume e nel centro storico della cittadina. Breve pausa pranzo combattuta: Nordsee vs Mc Donald 2 a 1, ma la minaccia di sciopero della fame di Davide ci ha fatto optare per hamburger e patatine fritte...
Salisburgo è un po' come Vienna... romantica e incantevole! Entriamo in qualche negozietto incuriositi dai souvenir dai mille gusti. Acquisto il solito magnete da frigorifero a tema Mozart che andrà a fare compagnia agli altri nella collezione della mia amica Simona.
Sicuramente avrebbero meritato una visita la Fortezza Hohensalzburg e la casa natale di Mozart, ma ci accontentiamo di ammirarle da fuori!
Torniamo al camper attorno alle 14 e scopriamo di aver pagato 7.50 Euro per due ore e mezza di sosta... il nostro portafoglio incomincia a piangere!
La tappa per la sosta notturna è Hallstatt (link). Prevedevamo di toccare i laghi Mondsee e Attersee, ma il navigatore ci ha tirato un brutto scherzetto prendendo la strada più corta e tagliando verso Sud. Il tempo volge al brutto (pioggia) e dopotutto la visita ai laghi sarebbe stata sprecata. Arriviamo a Hallstatt nel tardo pomeriggio e ci rintaniamo nel campeggio della cittadina. Dopo un bell'acquazzone un timido sole si fa vivo giusto un attimo prima del tramonto. Ne approfittiamo per una passeggiata lungo la pittoresca via del paese. Casette in legno decorate da mille specie di fiori sopra le quali spicca l'alto campanile a punta. La nostra passeggiata termina alla chiesa superiore. Facciamo dietro-front e torniamo al camper per la cena.

10 agosto 2009
Il tempo pare migliorare. Ci troviamo a scegliere tra la visita alla grotta di ghiaccio (link) e quella alla miniera del sale (link). La maggioranza decide per la grotta. Ci spostiamo a Obertraun. Salita veloce in cabinovia e ripida camminata di 15 minuti per raggiungere l'ingresso della caverna. La guida parla in tedesco, ma ci viene dato un opuscolo in italiano che illustra le sale che andremo a vedere. Dal punto di vista geologico la grotta non è un granché. La sala delle stalattiti é veramente misera, ma le sale ghiacciate sono particolari e... molto fredde (0° C). Per fortuna ci siamo portati le giacche a vento e... direi che sono servite! Una mirata illuminazione rende le formazioni di ghiaccio ancora più suggestive. Al termine della visita, che è durata tre quarti d'ora, siamo un po' delusi... Forse ci eravamo creati troppe aspettative leggendo le appetitose brochure turistiche austriache.
Pranzo in camper e discesa verso il National Park Hohe Tauern (link). Arriviamo a Zell am See nel tardo pomeriggio. Facciamo un giretto lungo l'anonima cittadina. Cerchiamo un campeggio nei dintorni e passiamo la notte.

11 agosto 2009
Pioggia intensa per tutta la notte. Siamo tentati di far ritorno a casa. Attorno alle 9 un timido raggio di sole si fa varco tra i nuvoloni e accende in noi una piccola speranza. Saliamo verso Ferleiten, punto di ingresso alla strada alpina (a pagamento) del Grossglockner (link). Le nubi si fanno sempre più rade mentre si sale. Ad ogni tornante è riportata l'altitudine. Siamo attorno ai 2000 metri e le nubi sono ormai sotto di noi. Giungiamo all'Edelweissspitze (2.571 mslm). L'aria è fredda e il paesaggio quasi lunare.
Riprendiamo il percorso verso la zona panoramica che dà sul ghiacciaio Pasterze (2.369 mslm). Passeggiamo fino al punto panoramico osservando di tanto in tanto le marmotte 'addomesticate' che mangiano il cibo offerto dai turisti... Speriamo non siano le stesse che poi vanno a riempire i vasetti di 'unguento di marmotta' :-(

Le marmotte "domestiche"
Il sole ormai ha vinto sulle nubi e la giornata è volta decisamente al bello. Sostiamo per il pranzo in un'area nei pressi di una cascata e facciamo quattro passi per ammirare più da vicino questo spettacolo della natura. Il giro ci ha tenuto occupati per tutto il giorno ed è tardo pomeriggio quando lasciamo il Grossglockner e puntiamo il navigatore verso Dobbiaco.
Eccoci in Italia, finalmente i camper sono una realtà non ignorata... Cerchiamo un'area di sosta nei pressi di Misurina e la troviamo (incredibile!), ma visto il cielo limpido ci balena l'idea di passare la notte su un passo per vedere meglio le stelle cadenti. Prendiamo per la strada panoramica delle Tre Cime di Lavaredo. Il pedaggio ci costa 20 Euro, ma in cima c'è un ampio parcheggio dove si può passare la notte... è sempre meno del costo di un campeggio!!!
6 chilometri in mezzo alle stupende rocce dolomitiche. Il parcheggio è proprio sotto al Rifugio Auronzo (2.320 mslm). E' ormai sera, ceniamo al rifugio godendo di una stupenda vista a 360° sui monti e torniamo al camper con 2 meravigliose fette di Sacher. Aspettiamo il calar del sole sulle nostre seggioline ed ammiriamo i caldi colori cangianti delle rocce.
Sono del 21.30 quando avvistiamo la prima stella cadente. Giusto sopra il massiccio di fronte. Davide si stende direttamente con il sacco a pelo nel piazzale, Ale sperimenta delle fotografie in notturna ed io mi perdo nell'infinità di questo limpido universo.

Primi esperimenti di foto notturne

12 agosto 2009
Sarà stata l'altitudine, sarà stata la stanchezza solo Davide è riuscito a dormire...
Sono le 8.00 quando partiamo per il rientro. Autostrada Bolzano - Milano e arrivo a casa alle 14.00.

ALCUNI DATI:
Chilometri percorsi: 1.400
Spesa totale del viaggio: 660 Euro
Gasolio: 186 Euro
Campeggi: 131 Euro (in media 24-28 Euro a notte)
Autostrada x 10 gg: 7.70 Euro
Strade a pagamento: Grossglockner 28 Euro - Tre Cime di Lavaredo 20 Euro
Ingressi e divertimenti: 190 Euro

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