giovedì 18 giugno 2009

La verde piana di Castelluccio

18 giugno
Teniamo d'occhio da tempo le webcam su Castelluccio (link), per organizzare una bella gita nel pieno della fioritura dell'altopiano dei Monti Sibillini.
Lasciamo la nostra casetta nel primo pomeriggio per arrivare, dopo un viaggio tranquillo, nell'area sosta di Sansepolcro.
Fa molto caldo, ceniamo in camper e facciamo una passeggiata lungo la tranquilla zona pedonale di Sansepolcro. Le luci delle vetrine ed il vociare toscano accompagnano i nostri passi, mentre le torri e le vecchie mura della città ci raccontano gli anni vissuti.

19 giugno
Notte troppo calda... Abbiamo dormito veramente male. Partenza di buon mattino per una tappa alla città sabina di Norcia, la 'capitale' del tartufo nero. Il corso che conduce alla caratteristica piazza San Benedetto è un mercato di prodotti tipici: salumi, formaggi, tartufi e... non possono mancare i legumi, ma soprattutto le lenticchie della vicina piana di Castelluccio.

Piazza San Benedetto nel centro di Norcia
Ci lasciamo ammaliare dai profumi della tavola ed acquistiamo dell'ottimo prosciutto ed una confezione di pasta al tartufo. Proseguiamo la nostra passeggiata verso la Basilica di San Benedetto, che pare sia stata costruita sopra la casa natale del Santo.
Ammiriamo il Portico delle misure: l'antico mercato dei cereali al coperto, la Castellina, il Palazzo comunale e il monumento a San Benedetto. Un concentrato di storia ed arte ...e leccornie... in un paesello così piccolo. Torniamo al camper attraverso viuzze secondarie.
Lasciamo Norcia per percorrere i pochi chilometri che portano alla piana di Castelluccio.
Vista sulle coltivazioni
Dal passo il Pian Grande si presenta come un immenso tappeto colorato. Sostiamo per qualche foto.
Lasciamo il mezzo per una passeggiata tra i fiori: margherite, genziane, ranuncoli, asfodeli, papaveri, violette, trifogli, narcisi e quant'altro.

I prati multicolori della piana
Percorriamo un sentiero che porta all'inghiottitoio: il punto dove l'acqua della piana si incanala. La nostra tranquilla passeggiata viene un po' scossa dall'incontro di una biscetta... Non abbiamo ben capito di cosa si trattasse, ma mamma e Davide sono un po' preoccupati! Pranzo in camper.

La strada che attraversa la piana
Visitiamo Castelluccio, un borgo, purtroppo malcurato, con una vista stupenda sulla piana. Le case della piazza riportano grandi scritte di calce bianca incomprensibili. Questa la caratteristica del paese. Le anguste stradine che salgono e scendono portano ai diversi livelli dell'abitato. Stanno rifacendo la pavimentazione, non possiamo accedere...

Castelluccio domina le coltivazioni di lenticchie
Acquistiamo dell'ottimo formaggio di capra e delle lenticchie in una piccola bottega e risaliamo il versante di fronte al paese.
Le lenticchie non sono ancora tutte in fiore, ma i campi sono ricoperti dai colori di tutti gli altri fiori; campi rossi di papaveri, campi blu di fiordalisi, campi rossi e blu, campi gialli di lenticchie, prati verdi e cielo blu. Una tavolozza della natura!

Papaveri e Fiordalisi
Sostiamo nell'area camper che sta proprio in mezzo alla piana e facciamo un'altra passeggiata nel verde. Siamo incuriositi da alcuni ragazzi che tentano l'ascesa con il parapendio.
Cena in camper a base di pasta al tartufo e passeggiata al buio con torcia.

20 giugno
Notte fresca e tranquillissima. Ale si sveglia poco prima dell'alba per scattare qualche foto.

Le pecore stanno ancora riposando
Purtroppo il cielo si è rannuvolato. Siamo diretti al Pian Perduto. Bellissimo anche lo scenario di questa zona, nonostante il cielo spento i colori dei fiori non perdono la loro intensità.
Facciamo qualche sosta qua e là e piano piano ci spostiamo verso la valle.
Attraversiamo boschi di faggio e ad ogni tornante pare di sentire profumo di tartufo... Il profumo si fa sempre più intenso; sono quasi convinta di aver un olfatto da tartufaio. Mah, che strano!? Dopo un po' scopriamo l'arcano... Il profumo viene dallo scarico del lavandino... E' l'acqua della pasta al tartufo di ieri sera!!! Ed io, che mi ero illusa di avere poteri paranormali!!!
Giretto a Visso, caratteristico centro montano che si è aggiudicato il titolo di 'I borghi più belli d'Italia'. Molto bello per l'architettura, ma tenuto male... Per non parlare del traffico automobilistico in pieno centro... 20 case e una piazza stupenda senza nemmeno un'area pedonale... Bha!?
La prossima tappa prevedeva il lago di Fiastra ed una camminata verso le colonne... Ma il tempo non ci è amico e piove a dirotto. Imbocchiamo la superstrada per Macerata e facciamo ritorno a casa.

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