venerdì 10 aprile 2009

Viaggio in Provenza

10 aprile 2009
L'orologio del cruscotto segna le 9.30 quando il mitico 'Vianotto' parte in direzione Sud. Questa volta siamo rilassati: la Alessandria-Genova è l'autostrada che preferiamo!
Tutto come previsto; poco traffico fino a Spotorno. E' l'ora di pranzo quando troviamo i primi rallentamenti: ne aprofittiamo per una sostina.
Il nostro itinerario in Provenza parte da Grasse: un centro attivo, abbarbicato sulle prime alpi marittime. Preferiamo non fermarci, l'autostrada ligure ci ha un po' stressati e non vediamo l'ora di lasciare il traffico. Prendiamo la Route Napoleon. Il paesaggio che ci circonda si fa sempre più selvaggio e in pochi chilometri ci troviamo a 1000 metri di altitudine tra rocce e vegetazione rada.
Oltrepassiamo 3 passi in un ambiente brullo che offre uno spettacolare panorama sulla vallata. Superato il Col de Valferrière la strada si fa pianeggiante e dall'altopiano si possono ammirare le cime rocciose circostanti che ci ricordano vagamente i massicci Dolomitici.

Giungiamo a Castellane (link) nel tardo pomeriggio. Il parcheggio sulla riva del fiume ci accoglie per la notte e, dato che siamo più bassi di 2 metri, è pure gratuito!
Facciamo un giretto per il piccolo paesello. C'è veramente poca gente, pare che la cittadina viva sul turismo legato al Verdon, ma fa ancora freddo per gli sport acquatici. Ci incamminiamo per il sentiero che porta alla rocca, ma ci scoraggiamo abbastanza presto: ci chiediamo se non sia troppo pericoloso lassù... Notre Dam di Roc svetta dalla cima di un imponente roccia che sovrasta la cittadina... ci accontentiamo di vederla dal basso.
Cena in camper e passeggiatina lungo il Verdon. Dei riflettori lasciano intendere che la chiesetta in cima alla rocca venga illuminata, attendiamo il calar della notte, ma restiamo a bocca asciutta: si vede che viene illuminata solamente in alcuni giorni...

11 aprile 2009
Notte disturbata. Il Verdon ha fatto un po' di chiasso!
Si parte in direzione Moustiers Sainte Marie. Percorriamo la D952 seguendo la gola del Verdon.

Il fiume Verdon
La strada si arrampica sinuosa tra rocce e vento. Il tempo non è un granché come promesso dalle previsioni, ma il paesaggio è comunque affascinante. Fotografiamo molti angoli: pare di essere nel Grand Canyon!
Sostiamo in un parcheggio che indica una passeggiata al Point Sublime. In 10 minuti arriviamo ad un balconcino che si sporge sulla gola. Laggiù, scorrono le verdi acque del fiume che ha creato questo spettacolare scenario.
Proseguiamo tra le curve e le rocce fino a Moustiers (link), annoverato tra Les plus beaux villages de France.

Moustiers
Sosta facile, visto lo scarso numero di turisti. Il paesino é rifugiato ai piedi di due imponeti rocce tra quali, mimetizzata, si scorge Notre Dame de Beauvoir. Percorriamo la scalinata della via crucis ed entriamo nel buio della piccola chiesetta.
Dopo le scale ci è venuta un po' di fame. Curiosiamo tra i negozietti e ci compriamo due bei panini alle olive.
Il sole fatica a farsi vedere e percorriamo i restanti chilometri in mezzo ai monti avvolti da una luce bigia. Il lago di Sainte Croixe con le sue acque turchesi sarebbe stato veramente attraente con il bel tempo... Proseguiamo passando per Valensole e Manosque verso il parco del Luberon.
Giunti a Rousillon (link) cerchiamo subito il sentiero dell'ocra. Breve sosta a 'Le Conservatorie des Ocres' dove ci rifacciamo gli occhi con le centinaia di terre colorate e caccia al parcheggio nel piccolo centro dalle case rossastre.

Le ocre di Rousillon
Al sentiero si accede tramite una scalinata in legno. Una ventina di scalini lungo le coste dalle sfumature bianco-giallo-rosso e ci si trova in un deserto rosso. Stupendo! La vegetazione è particolare. Pini di un verde intenso contrastano con le colonne do ocra rossa e gialla. Abbiamo scelto il sentiero lungo data la spettacolarità, anche se la parte più suggestiva è quella del sentiero breve.

Anche il legno degli scalini ha preso il colore della terra
Raccogliamo un pezzetto di ocra rossa ed uno di quella gialla e appagata la vista dai bellissimi colori (e pensare che è già bellissimo senza sole), ci addentriamo nelle viette del paesino. Le case sono state dipinte conservano i colori naturali delle terre ed il risultato fa di Rousillon un piccolo gioiellino provenzale.

Rousillon
Pensiamo di concludere la giornata nel parcheggio di Gordes (link). Il paesaggio è completamente cambiato. Il rosso dell'ocra ha lasciato posto al bianco dei blocchi di pietra usati per le case e per i muri di cinta. Qua è là ulivi e cipressi danno pennellate di verde. Gordes è arrampicata sulla cima di un colle. Passeggiamo per le sue ripide viette concedendoci qualche acquisto. Il miele alla lavanda va assolutamente assaggiato!

Gordes inghiottito dalla nebbia

12 aprile 2009
Piove! Possibile che questi ultimi viaggi debbano essere sempre bagnati? Poco importa. Prima tappa della giornata ad Avignon (link), sotto l'ombrello. Breve visita alla piazza dalla quale possiamo ammirare il palazzo dei papi in tutta la sua imponenza, visita alla cattedrale e passeggiata per le vie della città. Tagliamo corto causa acqua a catinelle... Giretto in camper lungo le mura e veloce sguardo al ponte... il sole avrebbe fatto la differenza! Siamo un po' scoraggiati, ma abbiamo il piano B: visita a Cathedrale d'images (link), una proiezione di dipinti di Picasso accompagnati da musica all'interno di una cava di bauxite... in barba al brutto tempo.

Una mostra di quadri inconsueta
Lo spettacolo ci lascia a bocca aperta... Anche Les Baux ci lascia a bocca aperta. Dopo il pranzo pasquale in una creperie la pioggia lascia posto ad una leggera schiarita e riusciamo a passeggiare tranquillamente per le viuzze del centro medievale e per le rovine del suo maestoso castello (link). Due figuranti in costume ci fanno vedere come funzionavano i marchingegni, Davide è affascinato!
La visita si conclude con la proiezione di un filmato che ci fa volare sull'intera Provenza. Ci facciamo un'idea della bellezza di questa terra.
La tappa finale del nostro viaggio sarebbe stata la costa tra Cassis e Le Ciotat, ma siamo ormai sfiduciosi nel tempo e decidiamo di avvicinarci al confine alla ricerca di un sprazzo di sole.
Siamo a Sainte-Maxime, una tranquilla e signorile località sulla Costa Azzurra. Il sole splende e siamo passati dai 10° di Les Baux ai 23°. Ne approfittiamo per una passeggiata sul lungomare e per un riposino sulla spiaggia. Troviamo un campeggio nei dintorni di Fréjus e passiamo la notte tranquillamente.

13 aprile 2009
Il sole splende... ovviamente, la vacanza è ormai finita! Costeggiamo il mare per un po' poi prendiamo l'autostrada per l'Italia. Passeggiata con riposino in spiaggia a Ventimiglia e rientro nel pomeriggio.

Itinerario
1. Cannes
2. Castellane
3. Moustiers Sainte Marie
4. Rousillon
5. Gordes
6. Avignone
7. Les Baux en Provence
8. Fréjus

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