venerdì 20 maggio 2011

Weekend lungo a Londra

venerdì 20 maggio
Prenotare il volo con largo anticipo comporta notevoli vantaggi economici, ma il giorno della partenza sembra non arrivare mai. In questi mesi abbiamo avuto modo di documentarci bene ed eccoci pronti per questo lungo weekend nella grande metropoli.
Il volo easyjet delle 16.30 è slittato alle 18.00 e noi siamo persino in largo anticipo... ci attendono 3 ore e mezza di noia!!!
Dall'aeroporto di Gatwick i treni che raggiungono Londra sono il Gatwick Express e il First Capital Connect. Sull'aereo vendono i biglietti per entrambi i mezzi: dopo l'interminabile attesa all'aeroporto non abbiamo molta voglia di altre sorprese, così optiamo per il più caro, ma comodo Gatwick Express. La stazione è attaccata al South Terminal e, una volta atterrati constatiamo che andava benissimo anche il First Capital Connect e che il biglietto del Gatwick Express si poteva fare anche sul treno.
Sono le 21 quando ci mangiamo due panini ed un chocolate muffin appena fuori da Victoria Station. L'aria è frizzante e le vie brulicano di vita. Giusto il tempo per una boccata d'aria e ci immergiamo nuovamente nei cunicoli dell'Underground dove strisciamo per la prima volta le nostre nuovissime Travel Card.
Usciamo di fronte alla maestosa stazione di St. Pancras, chiediamo indicazioni per Argyle Street ad un gentleman dall'accento impeccabile ed in un attimo eccoci nell'essenziale ma pulitissima cameretta del Central Hotel (link). Ceniamo con un pacchetto di patatine... ed incominciamo con la dieta ipercalorica!

sabato 21 maggio
Notte travagliata: il solito problema di abituarsi al cuscino!
Alle 7.00 siamo già arzilli ed eccoci tra i primi ad avere servita la tanto famosa quanto pesante english breakfast a base di bacon, salsiccia, fagioli al ketchup (?!?), té, aranciata, pane, burro e marmellata... Qualcosa mi dice che fino a sera non toccherò più cibo!!!
La nostra giornata inizia con i freschi spruzzi delle limpide fontane di Trafalgar Square e con lo sguardo fisso lassù, nel cielo sgombro di nuvole, verso la statua di Lord Nelson.

Uno dei leoni di Trafalgar Square
Sfioriamo l'ancora deserto colonnato della National Gallery e facciamo una capatina a St. Martin in The Field. Percorriamo l'intero Whitehall ammirado l'edificio delle Guardie a Cavallo, la Banqueting House e i maestosi edifici dei Ministeri e... finalmente eccolo: il magnifico palazzo neogotico del Parlamento e la sua caratteristica torre: il mitico Big Ben.

I palazzi dei Ministeri
La coda per accedere a Westminster Abbey è esagerata, decidiamo di rinunciare alla visita e proseguiamo con la nostra passeggiata attorno al Parlamento.

Il palazzo del Parlamento con il simbolo di Londra... il Big Ben!
Dal Victoria Tower Garden diamo una sbirciatina sulle acque certo non limpide del Tamigi, attraversiamo un ponte e percorrendo la sponda est siamo spettatori delle riprese di una scena di chissà quale film in costume (non ci hanno potuto dire il titolo).

Riprese di un non ben precisato film in costume
Arriviamo al Westminster Bridge dal quale si gode una vista ineguagliabile sulle Houses of Parliament. L'oro del Big Ben luccica e l'orologio segna le 10:27.

Chi dice che a Londra c'è sempre brutto tempo?
Dietro di noi, tra gli edifici, si scorge qualche cabina del London Eye e di fronte a noi qualche caratteristica cabina del telefono... Ecco, la Londra delle cartoline. Accelerando il passo sulle vie trafficate rallentiamo per immergerci nell'inaspettata tranquillità del verde di St. James Park. Il laghetto ed i suoi abitanti, le aiuole fiorite, ma soprattutto gli invadenti scoiattoli in cerca di cibo ci fanno dimenticare di essere nel pieno centro di una metropoli.

Gli scoiattoli non sono per niente selvatici
E' l'ora del cambio della guardia, assistiamo in parte a questa coreografica cerimonia.

Il coreografico cambio della guardia
Lasciamo la folla che ha invaso l'area che sta attorno al Queen Victoria Memorial per addentrarci di nuovo nel verde del Green Park per poi curiosare tra le lussuose dimore che fanno compagnia al St. James Palace.
St. James Street e Jermyn Street ci stupiscono per il lusso dei loro Clubs e dei personaggi che li frequentano. Curiosiamo tra gli eleganti banconi di Fortnum & Mason e distratti da mille altre curiosità arriviamo a Piccadilly Circus senza nemmeno accorgercene.

La trafficata Piccadilly Circus
Il pancino brontola, nell'indecisione e nella paura di essere inutilmente "spennati", ci accontentiamo dei chicken nuggets di uno stra-affollato Mc Donald's.
Strappo nella Underground fino ad Hyde Park Corner per una rilassante pausa sull'erbetta verde circondati da fioriture di ogni genere: dal rosa delle carnose peonie, al blu violaceo dei delphinium per non dire del rosso e del giallo delle rose rampicanti e delle mille altre sfumature di piante a me sconosciute. Attraversiamo il parco fino all'Albert Memorial e raggiungiamo con le nostre gambette, che ormai viaggiano da sole, il lussuoso quartiere di South Kensington, dove sembra sia di moda avere una Bentley parcheggiata davanti al portone di casa, per poi infilarci nel Natural History Musem (link). Siamo stanchi ed il museo è talmente grande ed interessante che porterebbe via un’intera giornata. Diamo un'occhiata superficiale a gran parte delle sale, ci soffermiamo sull'area dedicata ai minerali e proviamo l'inquietante esperienza del terremoto simulato per poi terminare con l'immancabile star di un museo di storia naturale che si rispetti: lo spaventoso Tyrannosaurus Rex.
Le nostre gambe ci reggono più o meno da 10 ore... Forza metrò, portaci a King's Cross! Acquistiamo un po' di schifezze e quattro mele al Marks & Spencer della stazione e ci ritiriamo nella nostra cameretta.

domenica 22 maggio
Il cuscino è quasi stato domato...
Questa mattina rinunciamo all'english breakfast: ci basta il té... Prima di salire sul metrò cerchiamo invano il binario 9 ¾ di Harry Potter a King's Cross Station. Stanno ristrutturando parte della stazione e l'accesso al curioso cimelio acchiappaturisti (noi compresi) risulta una caccia al tesoro un po’ troppo difficoltosa... ci rinunciamo! La prima tappa della giornata è a Covent Garden per una visita all'ancora spopolato mercato coperto. Successiva fermata: Russel Square. Attraversiamo la piazza-giardino e ci intratteniamo con i simpatici scoiattoli fino all'ora di apertura del British Museum (link). Dedichiamo l'intera mattina alla visita affidandoci alle indicazioni scaricate dal sito che permettono di vedere in tre ore i pezzi più importanti della collezione. I nostri piedi accusano ancora la stanchezza di ieri che, sommata a quella di oggi, inizia a rallentarci, decidiamo di far ritorno a King’s Cross per una pausa pranzo in un curioso sushi bar (link) e riposino in camera.
Usciamo nel primo pomeriggio per far visita alle star di Madame Tussauds (link). Il biglietto costa una salassata e a mio parere, seppur le riproduzioni siano fatte bene, non vale la visita...

Un Brad Pitt particolarmente incerato
Io porterò a casa una foto ricordo con Brad Pitt “incerato”, Ale indossa gli artigli di Wolverine e Davide si fa acciuffare da un gigantesco Hulk. Per concludere, assistiamo alla proiezione 4D dedicata ai personaggi Marvel che giustifica almeno un terzo del costo del biglietto.
Capatina ad Oxford Street e nelle affollate vie dello shopping londinese, sbirciatina a China Town e tra le stranezze di Soho e fuga verso la tranquillità del Mall chiuso al traffico in occasione della domenica. E’ quasi il tramonto, prima di rientrare, ci intratteniamo ancora un po’ con i teneri animaletti di St. James Park. Ultima sofferta camminata fino a Westminster per poi salire a bordo della metropolitana, cena in un ristorante della catena Le Pain Quotidien alla stazione di St. Pancras e rientro in albergo.

lunedì 23 maggio
Abbiamo optato per la colazione fai-da-te: biscotti al cioccolato acquistati al supermercato e donuts... Meglio dei fagioli al bacon e del té cotto! Ci infiliamo nella frenetica fiumana che invade le gallerie dell’Underground e, come contagiati dalla frenesia collettiva, allunghiamo il passo facendo attenzione al ‘gap’ per salire sul treno che ci porterà alla Torre di Londra (link).

La torre di Londra
La City è invasa da uomini incravattati e eleganti donne in carriera. Noi siamo in vacanza, ma comunque corriamo... Arriviamo alla Torre un po’ prima dell’apertura, ma l’attesa viene ripagata da una prima posizione in una coda che nel giro di pochi minuti avrà raggiunto circa i 40 metri. Sono le 10 in punto quando i Beefeaters ci fanno cenno di entrare. Puntiamo dritti verso i gioielli della Corona ed abbagliati dall’oro e dai diamanti ci concediamo ben due passaggi attorno alle teche che contengono uno dei tesori più preziosi al mondo. Ho deciso: porto a casa la Queen Mary’s Crown e il Sovereign’s Sceptre with Cross... in cartolina!
La visita prosegue con l’interessante Collezione delle Armerie Reali della White Tower, con la riflessiva lettura dei graffiti lasciati dai condannati a morte della Beauchamp Tower per terminare con la nefasta Torre Maledetta. Il giro sulle mura ci regala una stupenda vista del Tower Bridge.

Uno scorcio del Tower Bridge
Pranziamo con due panini seduti di fronte al ponte simbolo della città. Giusto il tempo per una riposatina di gambe e via sul treno che porta a St. Paul. E’ l’ora di pranzo e le panchine della cattedrale sono occupate da decine di impiegati che consumano il loro snack.

Pausa pranzo alla luce di un tiepido sole
Ci sollaziamo al sole ammirando la maestosa cupola. Dalla cattedrale la limpida giornata ci inganna facendo sembrare il Millennium Bridge e il Tate (link) a pochi passi. Non era prevista la sua visita, non siamo amanti dell’arte contemporanea, ma è lì... Perchè non farvi una capatina? Beh, in circa 15 minuti arriviamo e in circa 10 minuti usciamo. Il tempo è poco e non voglio perdermi la National Gallery, e poi... a parte nomi illustri come Picasso, Mirò, De Chirico... il resto mi risulta incomprensibile! Altra camminata per raggiungere la stazione metropolitana di Southwark. Eccoci, dopo tanto peregrinare alla National Gallery (link). Anche qui per una visita approfondita non basterebbe una giornata. Noi ce la caviamo in due ore saltando da una sala all’altra e soffermandoci soltanto sulle opere più famose del Canaletto, Turner, Van Gogh, Caravaggio, Botticelli ed il grande Leonardo. Rientriamo in albergo stracotti, ceniamo in camera con un Chicken Royale e ci addormentiamo presto.

martedì 24 maggio
Oggi ritentiamo con la colazione dell'albergo... Gel-marmellata, pane tostato e té un po' meno cotto dell'altra mattina. Raccogliamo le nostre cose e depositiamo i bagagli nella hall. E' l'ultima mattina che trascorriamo a Londra, almeno così dovrebbe essere; apprendiamo dalla BBC che l'eruzione di un vulcano islandese sta creando una estesa nube di cenere che è già arrivata in Scozia. I voli per Glasgow, Edimburgo e Newcastle sono stati cancellati. Speriamo in bene! La stazione della metropolitana è più incasinata che mai, lasciamo passare 4 treni stracolmi di impiegati... e non abbiamo il coraggio di accalcarci sul vagone. Dopo un paio di tentativi con altre linee risultati vani optiamo per il bus. Ci sembrava un po' complesso trovare orari e fernmate e invece il bus, pur essendo lento a causa del traffico, è comodissimo e dal secondo piano ci godiamo una spettacolare vista sui palazzi. Scendiamo ad Oxford Street e passiamo in rassegna tutti i negozi della via. Scendiamo fino a Regent Street dove non possiamo perderci la visita a quello che viene definito il negozio di giocattoli più grande del mondo: Hamley's. Giunti a Piccadilly Circus scendiamo fino al St. James Park dove pranziamo con hot dog e muffin. Oggi il traffico è più intenso che mai, il parco è affollato e i nostri amici scoiattoli stanno nascosti. C'è il sole e soffia una gradevole brezza. Trascorriamo un'oretta buona su una panchina ad osservare le scolaresche che si recano di fronte al Buckingham Palace per assistere al cambio della guardia. Sono le 12.30 e nel parco giungono i suoni dei i tamburi e dellle cornamuse che accompagnano le guardie. Non siamo londinesi, ma oggi c'è un'atmosfera un po' strana: due elicotteri sorvegliano il cielo, delle persone in abito scuro si affacciano dall'alto dei palazzi e ad un tratto una ventina di salve di cannone. Nessuno di noi aveva mai sentito prima d'ora gli spari di cannone: il rumore è abbastanza inquietante. Non capiamo se questa sia la normalità della cerimonia o se ci sia qualcosa di speciale... Apprendiamo poco dopo che Obama è ospite della Regina ecco, ora si spiega tutto. Primo pomeriggio: è ora di andare a ripescare i nostri bagagli all'albergo per poi prendere metrò e treno per l'aeroporto. Il volo delle 18 questa volta è in orario, il vulcano non ha creato problemi ed in un'ora e mezza siamo in Italia.

Volo 311Euro
Hotel 436.80£
Travel Card 27.60£x2
Madame Tussauds 82.20£
Torre di Londra: 43.00£
Gatwick Express 77£ - 99Euro
Cibo: Spesa: 20.46£ - Sushi bar 30.35£ - Panini Torre: 15.65£ - Le Pain Quotidien 37.52£

Totale circa 1.200 Euro

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