sabato 10 marzo 2007

Weekend benessere a Sirmione

Quello che andrò a raccontare è un viaggio per noi insolito.
Insolito per la tipologia: la prima volta senza camper in hotel 4 stelle;
insolito per l'equipaggio: la prima volta, da 6 anni, senza il passeggero più piccolo;
insolito per la finalità: per la prima volta, anche se poco convinti, relax e meditazione.

L'idea è nata dall'incontro casuale con un maestro di Tai Chi che tiene viaggi-seminari in Italia e all'estero finalizzati al benessere (link). Spinti dalla curiosità, anche se piuttosto scettici, abbiamo deciso di aderire.

10 marzo
Partenza in auto, con la nostra 'tamarrissima' 206 alle 7.00. L'intenzione è quella di arrivare a Sirmione per le 10.00, dimentichiamo di essere in auto... e... alle 9.00 siamo già a destinazione! Guidati dalla voce del TomTom quasi non facciamo caso al divieto ai non autorizzati di entrare nel centro città. Un poliziotto ci ferma, ma... se si è ospiti di un hotel... tutto è concesso!
Il nostro occhio da camperisti non si lascia sfuggire un parcheggio gratuito nella strada parallela a quella principale. Se ci sarà una prossima volta, sarà sicuramente in camper!
Entriamo e zigzaghiamo per i vicoletti del paesino fino ad attraversarlo completamente. Il navigatore ci porta diritti all'Hotel Olivi (link).
Entriamo, quasi imbarazzati da tanto spazio. La camera è ben arredata e spaziosa... ci diverte immaginare le due poltroncine come sedili anteriori e il letto, quello posteriore reclinato... eccolo: il nostro camper... E il resto? Quanto spazio superfluo... a noi, di solito, ci bastano 4 mq!!!
Ci adattiamo presto alla diversità e scopriamo che dopotutto si sta bene anche nella comodità!
Zapping televisivo: solita 'fuffa'!
Il primo stage di Tai Chi si tiene alle 11.30 e noi, che fermi non ci sappiamo stare, ne approfittiamo per un giretto per il paese con tanto di degustazione di un magnifico panino con salame all'aglio.
Ore 11.30: Arriviamo ai bordi della piscina dell'hotel giusto per assistere agli ultimi minuti dello stage di Tai Chi stile Yang e Chen, osserviamo i partecipanti muoversi con fluidità assumendo posizioni a noi 'straniere'. Siamo incuriositi, divertiti, ma anche un po' preoccupati: cosa sarà mai questo Tai Chi? Lo reggeremo?
Eccoci, tocca a noi. Approcciamo la disciplina con una tecnica a due per 'sciogliere il ghiaccio'. Equilibrio: il primo insegnamento, elementare ma a volte non scontato. Se siamo in equilibrio, in senso fisico, ma anche psichico, nulla ci può smuovere... lo sperimentiamo.
Mantenere fluidità e tonicità: il secondo insegnamento... dei movimenti apparentemente semplici diventano rilassanti, ma allo stesso tempo energizzanti! Le mani sono calde e investite da un piacevole formicolio. Curioso!
Lo stage termina lasciandoci rilassati e con un certo languorino...
Pranzetto in un ristorantino caratteristico e rientro in hotel per un riposino.
Sarà stato il Tai Chi, sarà stata la sveglia delle 6.30... sarà l'assenza del nostro bimbo, ci addormentiamo e ci svegliamo al pelo per l'appuntamento delle 16.00 ad Aquaria Terme (link).
Il centro termale di Aquaria è ben organizzato, all'avanguardia e molto accogliente... anche se un po' caruccio: (36 Euro per 5 ore). L'acqua sulfurea è piacevolmente calda, leggermente puzzolente, acidula e torbida, ma dà beneficio al corpo (un po' meno alle nostre fedine d'argento che assumono un colore nero-violaceo). Passiamo dalla piscina esterna a quella interna. Proviamo il percorso vascolare e la cabina con la nebbia aromatica e le lampade cromatiche.
Francesco, l'insegnate di Tai Chi, ci ripropone la pratica in acqua per farci imparare a mantenere lo stesso tono muscolare sia nell'esercizio in acqua che in quello nell'aria... credo di averne capito il senso... ed inizio ad accusare i primi dolorini alle braccia.
Il suo Tai Chi gioca molto sulle similitudini psiche-fisico. Ci fa giocare a tentare di vincere la forza di un getto d'acqua... l'importante è provarci mettendocela tutta ed uscirne vincenti dall'aver fatto anche solo due passi avanti: chiaro il significato, anche se non sempre scontato!
Usciamo dall'acqua con una pesantezza alle gambe come se fossimo ingrassati di 10 kg... Scopriamo che non è consigliabile permanere in acqua oltre ai 20 minuti... Noi ci siamo sparati una buona oretta!!!
Aquaria mette a disposizione anche una palestra. Ne approfittiamo per provare qualche macchinario e per farci una corsetta sui tapies roullantes. Il display ti informa sui battiti, sul consumo energetico, sulla velocità, ecc... ottimo per la nostra 'concretezza'. Riflettendo, in netto contrasto con le discipline che stiamo provando ad avvicinare, ma... noi siamo estremamente occidentali! Ci sentiamo soddisfatti più da ciò che vediamo che da ciò che sentiamo...
Rientro in hotel, altro riposino e siamo pronti per la cena.
Facciamo conoscenza di un gruppetto di ragazzi simpatici (questo sul camper un po' ci manca...) e dopocena ci prepariamo, anche se molto scettici ad assistere ad un concerto di sitar.
Capiamo cos'è il sitar e dopo due suonate non ce la facciamo più... gattoniamo assieme ad altri due ragazzi, verso l'uscita e ci dileguiamo... per lo meno la buona intenzione ce l'abbiamo messa!!
Giretto assieme all'altra coppia per le vie di Sirmione e rientro per la nanna.
Come al solito la prima notte fuori casa passa insonne... abbiamo quindi la prova che non è colpa del camper!!!

11 marzo
Ore 6.30: sveglia per lo stage (a stomaco vuoto) di Yoga evolutivo. Spiegazione introduttiva interessante su alcuni principi dello yoga e pratica. Gli esercizi sembrano facili, ma a me tremano le gambe... Il pensiero si ferma, l'attenzione è rivolta all'esercizio ed al respiro. Mi sento bene! L'ultima mezz'ora è dedicata al rilassamento, qualcuno russa, io mi rimbambisco del tutto. Ale ha bisogno di una scarica di adrenalina per riprendersi!
Colazione e torniamo in camera. Leggiamo alcuni appunti per preparare il prossimo viaggio di Pasqua in Bretagna... al di là della meditazione, viaggiare e scoprire è per noi l'unico modo per stare veramente bene!
Io mi assopisco ancora... che coma.... e mi sveglio giusto in tempo per il prossimo stage: Qi Gong.
Lo stage dura 2 ore. Restiamo in piedi a gambe divaricate facendo movimenti abbastanza semplici con le braccia ed emettendo suoni che fanno vibrare tutto il corpo... Incominciamo ad accusare i primi sintomi da troppo rilassamento: io ho la pressione sotto i piedi... La concentrazione è andata a farsi benedire... durante gli ultimi esercizi sogno Gardaland...
Ore 13.00: abbiamo terminato gli stage. Salutiamo i nuovi amici, ci scambiamo l'indirizzo e-mail, ringraziamo Francesco e gli altri maestri per la gentilezza, la simpatia e il loro impegno e partiamo per il rientro.

Il fisico è stanco, la mente sgombra... anche troppo sgombra. Contenti di aver dato una sbirciata a discipline a noi del tutto sconosciute e di aver conosciuto della brava gente... al termine di questa esperienza sentiamo il bisogno di qualcosa di veramente 'stressante'...

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