mercoledì 27 dicembre 2006

Capodanno a Vienna

27 dicembre 2006
Si parte attorno alle 10,00. La nebbia ci accompagna fino a Mestre. Saliamo per Udine sul calar della sera. Sono appena le 16.30, ma è già buio e le valli si presentano anguste e fredde! (-5 al Tarvisio). Entriamo in Austria, sostiamo alla prima area per munirci di vignetta (7.60 Euro per quella che dura 10 giorni) e ripartiamo per Villach. Ci immaginavamo di trovare un piccolo, sperduto borgo tranquillo dove passare la notte e... invece ci troviamo dinnanzi ad una cittadina vera e propria. Abbiamo qualche difficoltà nel trovare un posto appartato dove pernottare... Dopo un po’ di giri ci accontentiamo del parcheggio di un centro che vende arredamento (Kika). Cenetta e nanna.

28 dicembre 2006
Notte di dura lotta con la stufetta. Il termostato impostato sui 18° la tiene sempre accesa e, oltre al rumore, si schiatta dal caldo. La spengo, ma dopo un’oretta il freddo si fa sentire... Intorno alle 3 ottengo la configurazione ideale: 10°; abbastanza per mantenere una temperatura accettabile nel livello inferiore... Sopra Ale non si lamenta!

Colazione e partenza per Klagenfurt. Sostiamo in un parcheggio al coperto e sondiamo la temperatura esterna. -3... non è nemmeno bassissima, ma abituati all’inverno mite di quest’anno notiamo lo sbalzo termico. Visitiamo quello che rimane delle casette di Natale nella piazza principale e ci inoltriamo nelle vie del centro (carine).

Il centro di Klagenfurt
C’è nebbia... altrochè Austria, pare di essere in Transilvania! Tra le vetrine veniamo attratti da un fast-food che presenta piatti molto curati... E’ ancora mattina, ma l’appetito non manca... avvicinandoci scopriamo che è tutto a base di pesce. Si tratta della catena ‘Nordsee’ (link), vista l’ora, lasciamo perdere il pesce... Terminiamo il giretto abbastanza velocemente e intirizziti dal freddo risaliamo sulla nostra macchinina.

Ottimo fast-food a base di pesce freschissimo
Sosta in area di servizio per il pranzo in camper, riposino e partenza per Graz (link). Sostiamo in un parcheggio vicino al centro (Kaiser-Josef-Platz) e raggiungiamo la stazione dei tram (Jakomini Platz), risaliamo la Herrengasse dove restiamo a bocca aperte per le luminarie e i palazzoni e raggiungiamo la Sporgasse, una delle viuzze più romantiche della città. Davide incomincia a lamantersi, acquistiamo 3 krapfen e torniamo al parcheggio (8 Euro per due ore e mezza!!!) Cerchiamo il solito posto tranquillo dove passare la notte, ma in città è difficile trovarlo, così cerchiamo sul TomTom il campeggio più vicino. Il campeggio è chiuso, ma il piazzale di fronte pare tranquillo. Cenetta, dolcetto e nanna.

29 dicembre 2006
Notte tranquilla, attorno uno spesso strato di brina ha ricoperto tutto, trasformando la campagna austriaca in un paesaggio glaciale. Colazione e partenza con destinazione Torre di Graz. Troviamo un parcheggio al coperto. Divieto di accesso ai mezzi di altezza superiore ai 2,05 mt. Una sbarra all’ingresso ci mette alla prova e... sembra bassissima! Io mi affaccio al finestrino per un controllo... stentiamo a crederci... ci passiamo!

Molliamo il mezzo per la passeggiata sulla collinetta che porta alla Torre dell’Orologio, il simbolo tradizionale della città di Graz.

La Torre dell'Orologio di Graz
Costruita nel Duecento, il suo cuore batte per Graz sin dal 1712. E anche se le lancette si sono scambiate i compiti, l’ora è sempre esatta sul quadrante dal diametro di 5 metri. Giretto per i giardini e stupenda vista sui tetti della città.

Vista sulla città
Scendiamo per la ripida gradinata, la Schlossbergstiege e ci immergiamo di nuovo nel cuore della città. Cerchiamo il museo dei bambini ‘Frida & Fred’ (link), ma abbiamo clamorosamente sbagliato rotta. Davide è disperato, risolleviamo le sue (e le nostre) sorti risalendo alla Torre utilizzando la funicolare (parte ogni 15’ e costa 1.5 Euro cad.). Rientro in camper (3.60 Euro per il parcheggio) e partenza per ‘Frida & Fred’. E’ già mezzogiorno, per fortuna il museo fa orario continuato. Entriamo e Davide si dimentica anche di pranzare... Il museo si pone come una casa gigante dotata dei vari ambienti: cucina, bagno, sala, cantina, ecc... In ogni stanza i bambini possono toccare tutto e sperimentare vari giochi. In più viene fornita una tessera elettronica che aziona vari giochi a computer che misurano le capacità dei bambini e le registrano, fornendo all’uscita una specie di album personale. Unico neo sta nella lingua: i giochi sono abbastanza intuitivi, ma non esiste la versione inglese e noi col tedesco siamo proprio messi male... Comunque Davide si è divertito ed è fiero del suo album, anche se incompleto perché abbiamo capito il 30% dei giochi! (Ingresso famiglia al museo 10 Euro + 2 Euro parcheggio)

Pranziamo al Mc Donald attorno alle 15 e partiamo per Vienna. Pernottiamo in un paesino a 20 km dal centro città.

30 dicembre 2006
Sveglia attorno alle 9.00 colazione veloce e sosta ad un supermercato vicino… la nostra rovina! Evitiamo alla grande il settore frutta e verdura (fa male) per buttarci sul settore dolci e pane, birra e bevande… e per finire formaggi e salumi… gnum.

Compriamo qualche fetta di speck, due pezzi di formaggio del salisburghese, i Mozart Kugeln, le famose bombe caloriche che si presentano sotto le mentite spoglie di bon-bon al cioccolato, delle curiose fette di mortadella a forma di orsetto, qualche bottiglia di birra e una bottiglia di spumante per l’ultimo.

Nelle vicinanze c’è anche un negozio di giocattoli, ci facciamo un giretto… Davide addocchia un gioco che pare divertente… il piccolo archeologo: si tratta di un cubetto di gesso nel quale sono state sotterrate le ossa di un velociraptor… si tratta ‘solamente’ di disotterrarle e di montare il dinosauro. Con qualche perplessità lo acquistiamo.

Finalmente si parte per Vienna. Impostiamo la rotta per il parco Schonbrunn, nella zona ovest della città. Arriviamo per le 11.30. Pranziamo nel parcheggio… anche se pare un po’ caruccio… 3,50 Euro all’ora per noi… 10,00 per i camper!!! In teoria ci sono altri parcheggi lungo la strada che  costeggia il parco, ma poi per raggiungere l’entrata si deve camminare un bel po’. C’e’ un bel freschino, e purtroppo è anche fosco. Il castello è maestoso e davvero bello, evitiamo la lunga coda per l’ingresso e ci dirigiamo verso il parco che è gratuito. Troviamo uno scoiattolino nero e tiriamo fuori le noci che ci eravamo portati da casa. Eccolo: scende dall’albero e viene a prenderle, non curandosi troppo della nostra vicinanza. Che tenero! Proseguiamo la visita del parco intirizziti dal freddo, nel ghiaetto parecchie pozze di ghiaccio. Davide non sa resistere dal salirci e dal farsi qualche bello scivolone. Arriviamo davanti all’ingresso dello zoo (link). Siamo scettici dall’entrare: gli animali saranno tutti imboscati!? Il biglietto è caruccio: 12 Euro a testa (4 per Davide)… Davide insiste e noi ci lasciamo convincere. Le prime gabbie sono vuote… la nostra perplessità aumenta, ma presto scopriamo che lo zoo è davvero bello, ben curato e interessante. Le gabbie hanno una zona esterna, ma anche una interna al coperto, munita di vetrate, dale quali riusciamo a vedere molto bene tutti gli animali. Molto bello lo spettacolo con le foche, i panda, il koala e i lupi… Insomma… si fanno le 16.00. Oramai siamo vaccinati al freddo. Fuori dal castello vendono vin brulè, patate fritte e marroni... ne approfittiamo. Arriviamo al parcheggio ed ecco la salassata: 17,50 Euro!!! (Ma ce l’aspettavamo).

Rotta verso la collina sopra Vienna: “Am  Himmel” dove speriamo di trovare un posto tranquillo per la notte. Le strade di Vienna sono un po’ incasinate dalle rotaie del tram, ma con il navigatore raggiungiamo la collina in poco tempo. Più si sale e più troviamo nebbia, nevischio sulla strada e ghiaccio. Che posto imboscato!!! Arriviamo a Cobenz. La vista panoramica ce la siamo persa causa mega-nebbione. Sostiamo in un parcheggio e ceniamo. Notiamo movimenti sospetti… un tizio in auto continua a fare giri strani per il parcheggio. Un giro, una sosta, un altro giro, un’altra sosta… Non ne capiamo il senso… il posto in effetti è anche un po’ troppo imboscato… decidiamo di scendere al Camping Ovest. E’ già tardi, ma il cancello e’ aperto. Una tizia un po’ strampalata ci raggiunge dicendo che e’ chiuso e ci chiude il cancello in faccia. Ci consiglia il Camping Sud. Cerchiamo un posto per imboscarci, ma non è facile… andiamo al Camping Sud. Davide dorme. Noi arriviamo ‘stanchini’ al Camping, ma pare chiuso… Dormiamo nel parcheggio di fronte.

31 dicembre 2006
Sveglia alle 7,00… cogliamo l’occasione per spostarci al parcheggio dell’Hofburg. Arriviamo presto e troviamo un posticino per noi. Il parcheggio è comodissimo: è gratuito, in pieno centro, ma in una zona tranquilla. Ale fa un giretto in una pasticceria vicino all’opera: Mozart Torte, e due simpatiche faccine per Davide… Che colazione!!!

Lasciamo il camper per fare una passeggiata lungo il Burgring. Il centro è veramente bello! Ci sono palchetti e bancarelle pronte per questa sera. Ci fermiamo ad ammirare i monumenti principali e l’Hotel Sacher… dove ci accontentiamo di fotografare una Sacher Torte. Ci basta la foto, visto che il bauletto munito di tortina e bevandina costa ben 31 Euro! Proseguiamo per terminare il nostro giretto nel Burggarten. Davide e Ale visitano la casa delle farfalle (link).

Particolare della struttura che ospita la casa delle farfalle
Ci prendiamo uno spuntino al Nordsee, questa volta non sappiamo resistere, e torniamo in camper per gustarcelo. Devo dire che, pur non amando il pesce, se ci fossero da noi questi ristoranti ci andrei spesso!!!

Davide stressa perché vuole andare avanti a fare il  piccolo archeologo… noi temiamo per l’incolumità del camper. Tra martello e polvere di gesso… non è proprio il massimo! Decido di dargli una mano e passo una buona oretta a scavare come una forsennata per estrarre quelle 4 ossa! Finalmente eccolo: il velociraptor… e senza nemmeno fare grossi danni. Ce la caviamo con una bella passata di aspiraplovere. Altro giretto verso il Rathaus. Dalla piazza provengono le note del walzer Viennese che rendono l’atmosfera molto romantica! Vienna è davvero una splendida città!

Uno dei maestosi palazzi viennesi
Torniamo al camper per un lungo riposino ed usciamo all’imbrunire. Altro giro verso il Parlamento.

Lo stupendo Rathaus (Municipio)
In piazza Rathaus si balla, nelle altre piazze si canta, si sorseggia vin brulé aspettando la mezzanotte. Cenetta, cioccolata e altro riposino… alle 23.30 siamo pronti per assistere alla ‘guerra dei mondi’. Ci sediamo sulle scalinate della biblioteca e da lì ci godiamo lo spettacolo dei cieli infuocati di Vienna.

Torniamo in camper, brindisi e nanna. I botti proseguono fino alle 3.00, mentre la musica di sottofondo va avanti fino all’alba.

BUON 2007!!!
1 gennaio 2007
Il deserto! Il tempo è pessimo. Sarebbe bello assistere al concerto di capodanno, ma con Davide è impossibile e il biglietto costa SOLO dalle 100 alle 30 Euro... Passiamo alla configurazione da viaggio e partiamo in direzione Linz. Prevediamo una visita al museo dell’elettronica (Ars Electronica Center Museum). Ma, aimé, abbiamo fatto male i conti: prevedevamo di farci tappa al 2... presentandoci con un giorno di anticipo il museo è chiuso! Per lo più piove a dirotto e non è il caso di visitare la città. Ci balena l’idea di deviare per Steyr (le guide ne parlano bene), ma come la mettiamo con il tempo? Va bhé, rimandiamo queste zone ad un prossimo viaggio... Rotta per Salisburgo.

Ore 13.00. Il tempo non migliora, facciamo tappa in un self-service all’area di servizio (link), promette bene! Sui banconi di tutto di più. Una carrellata di specialità della zona... la pasta però non manca. Pranziamo e ripartiamo. Sostiamo sulle rive del Worthsee. Il lago è davvero bello, anche le casette nei dintorni, ma il cielo è bigio e si è aggiunto anche un vento tremendo. Rimaniamo nel parcheggio fino a sera, sperando che migliori. Chi legge, chi fa i compiti, chi dorme... poi si gioca a carte, poi si mangia... Il tempo non passa più! A nanna alle 21.

2 gennaio 2007
Apriamo gli occhi sperando di vedere il sole... ed invece, nulla è cambiato. Ancora una piccola speranza che nei 50 km che ancora ci separano da Salisburgo qualcosa migliori... e invece dopo la mitica frase di Ale: “volge al bello”... compare anche la NEVE! Davide è felice, noi, apparentemente pronti a tutto, iniziamo a preoccuparci un pochetto! L’autostrada è bloccata. Non c’è neve a terra ma il traffico è intenso e rallentato: in pratica siamo FERMI! L’ultima speranza di fermarci a Salisburgo svanisce. Il navigatore insiste nel farci restare in autostrada, ma la Ste (famosa per le sue strade alternative) sfodera la pensata più geniale della storia: “Tagliamo per l’Alpenstrasse!” (già il nome è un programma). E così il buon Ale abbandona l’autostrada per inoltrarsi nella stradina alternativa. Finalmente il traffico svanisce e la ‘poltiglia’ che ricopriva il manto dell’autostrada si trasforma in vera e propria neve ghiacciata. Questa si che è vera neve! Le auto che incrociamo portano sul tetto uno strato di 5 cm di neve... qualcosa ci fa pensare che dopotutto è meglio il traffico dell’autostrada. Ci giriamo e ritorniamo nel macello... dopo aver visto da vicino il vero inverno! Davide sbuffa...

Salisburgo è alle spalle e Innsbruck è sotto la neve. Ci aspetta ancora il passo del Brennero. L’alternativa è Vaduz e il passo del San Bernardino... Chi sa dire quale sia il meno peggio? Decidiamo di tirare dritto per Bolzano e il tempo al di là delle alpi migliora notevolmente fino a regalarci un cielo serenissimo e un tramonto da sogno non appena raggiungiamo Bolzano. Decidiamo comunque di terminare la nostra vacanza. Ci balena l’idea di fare una sosta all’Alpe di Susi, ma non siamo attrezzati di scarponi e tute da neve, quindi... tiriamo dritto verso casa con la promessa di tornare nel salisburghese non appena cessa l’inverno!

Spesa del viaggio totale ca.: 450 Euro
Autostrade: 70 Euro
Gasolio: (2000 Km ca) 200 Euro
Parcheggi: 35 Euro
Divertimenti: Zoo: 28,00 + Museo bimbi 10,00 + Funicolare Graz 4.50 = 42.50
Cibarie: 41,00 (supermercato) + 26,00 Autogrill + 30,00 Varie = 97,00

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