mercoledì 30 luglio 2014

I tranquilli paesini del Cotswolds

30 luglio
Eccoci sull'autostrada Svizzera. Un cielo plumbeo ci sovrasta e puó solo promettere un tempo migliore... Il tunnel del Gottardo è impraticabile per via della lunga coda di stranieri che stanno rientrando così optiamo per il San Bernardino. Niente traffico, ma molta acqua fino a Schaffhausen (link). Arriviamo alle cascate mentre sta spiovendo e riusciamo ad accedere alle piattaforme panoramiche con un occhio di sole evitando anche di pagare l'ingresso dato che la biglietteria è già chiusa. Dalle terrazze si è tanto vicini quasi da essere investiti dalla gigante massa d'acqua. Lo spettacolo è davvero meritevole.
Riprendiamo il viaggio per raggiungere Triberg, una nota località della foresta nera. È buio, piove e la strada è nascosta da un velo nebbioso poco rassicurante. La segnaletica che indica l'area camper ci conduce ad uno sterrato stretto e tortuoso. Ci troviamo un po' in difficoltà e dubbiosi cerchiamo di retrocedere. Pare che a complicare le cose ci si metta pure un'auto che ci sta appiccicati... E invece... Sorpesa!!! Dall'auto scende una gentilissima signora che parla francese, inglese e persino italiano. Ci ha seguito per aiutarci e dirci che la strada tortuosa e sterrata si sarebbe complicata addirittura in un guado. Ci consiglia un posto tranquillo vicino a casa sua... Disorientati dall'incredibile coincidenza la seguiamo. Percorrendo la stretta e tortuosa strada consigliata non sappiamo se ritenerla un angelo o una folle. Siamo su una ripida collina sopra a Triberg in un piccolo rientro difronte alla casa della signora su una strada strettissima buia ed in salita... Vaabhé, meglio del guado, ma comunque poco sensato. La signora ci saluta dicendo che ama l'Italia e si ritira nella sua abitazione. Noi stanchi smettiamo di farci domande e spegniamo la luce.
Notte silenziosissima.

31 luglio
Passeggiamo alla ricerca di uno spiazzo dove girarci e alla luce del giorno il luogo pare meno tetro. Scendiamo al paese dove troviamo un comodissimo parcheggio camper al coperto e cerchiamo il famoso museo degli orologi a cucù. Pare essere nei dintorni, ma non lo troviamo e decidiamo di rinunciare alla visita per guadagnare tempo: l'inghilterra ci attende! Puntiamo verso Freudenstadt per percorrere la famosa strada numero 500 che attraversa la foresta nera. Restiamo abbastanza delusi... Si tratta di una strada che si snoda tra pinete e boschi, null'altro. Da Baden-Baden inizia la nostra lotta con il navigatore per tentare di percorrere strade non a pagamento e poco trafficate. Riusciamo ad indirizzarlo fino a Luxenbourg, ma poi, approfittando di una nostra distrazione lo stronzo punta a Bruxelles e ci incasina nel traffico, facendoci addirittura fare il ring nord-est. Ce ne accorgiamo troppo tardi ed ormai non ci resta che arrivare fino a Brugge. Traffico a parte, ringraziamo il caso poiché Brugge (link) é fantastica e ne approfittiamo per un'imprevista cena.

La stupenda piazza centrale di Brugge
Il parcheggio camper é molto comodo e con una panoramica passegiata attraverso ponticelli, casette e caratteristici cortili arriviamo alla piazza del mercato, ricca di ristoranti. Giusto in tempo per una squisita cenetta tipica belga e tanta birra! Notte silenziosa.

1 agosto
Abbiamo definitivamente lasciato alle spalle il brutto tempo. Su tutta la costa francese il cielo è sereno. Arriviamo a Calais attorno alle 9.30. In tempo per il traghetto delle 10.35. Attraversata ed eccoci: siamo a Dover!
Reset delle regole di guida sul continente e primo approccio con le trafficate autostrade che conducono a Londra. La prima tappa è al Bodiam Castle (link): quattro torri, mura merlate, un ponte levatoio ed un fossato che pullula di anitroccoli ed enormi carpe.

Il castello di Bodiam
Nel pomeriggio ci rimettiamo sul trafficato ring di Londra per raggiungere Windsor. Facciamo una breve sosta ad Eton per una passeggiata nel parco del famoso e lussuoso college e ci perdiamo nell'immenso prato che funge da campo da rugby.

Il famoso college
Nel tardo pomeriggio Raggiungiamo Windsor. Sostiamo nel parcheggio dei bus e dopo cena facciamo una passeggiata nel vivace borgo. Notte tranquilla.

2 agosto
Siamo tra i primi difronte ai battenti del castello. Ale conquista un'invidiabile seconda posizione nella lunga coda alla biglietteria. Il castello è imponente e ben curato. Meravigliose le sale di rappresentanza e la cappella di San Giorgio.

I giardini centrali del castello di Windsor
A conclusione della visita siamo giusto in tempo per assistere al folcloristico cambio della guardia. Passeggiata lungo le vie del centro, sbirciatina ai negozi e pranzetto con un Cornish Pasty. Nel pomeriggio siamo di nuovo pronti per il viaggio in direzione Oxford.
Piove a dirotto e ci fermiamo nel parcheggio dei bus ad aspettare che ritorni il sole (qui può facilmente accadere che una giornata che promette male finisca invece bene). Infatti, ecco il sole!!! Le vie del centro sono affollate di giovani e neolaureati con la tipica tunica nera e il mantello di pelo. Visitiamo il famoso Christ Church college e curiosiamo tra i negozi del centro.

Il Christ Church College
Ritorniamo al camper per la prima vera tappa nei cotswolds a Minster Lovell. La stradina che conduce al mulino è poco rassicurante, ma in cima al borgo troviamo un traquillo parcheggio dove passeremo la notte. Passeggiamo lungo la stradina principale sulla quale si affacciano una decina di caratteristici cottages. Assistiamo per qualche minuto ad una partita di crichet. La passeggiata dura poco dato che il paesello è minuscolo così torniamo al camper per la cena e la nanna. Notte tranquillissima.

I caratteristici cottage con i tetti in pagli di Minster Lovell
3 agosto
La giornata incomincia con una passeggiata lungo la via ancora deserta (dato che sono le 8.30) di Burford. Il paese è un insieme di cottage e di eleganti dimore. Curiosiamo attraverso le vetrine dei negozietti di antiquariato e facciamo un giretto nel parchetto della chiesa. Riprendiamo poi il viaggio per Bibury, decantato dalla guida come uno dei più bei paesi d'Inghilterra. In realtà, pur essendo molto caratteristico, ci sembra un po' troppo definirlo villaggio in quanto si tratta di una decina di case affacciate su un tranquillo fiumiciattolo.

Bello ma abbastanza deludente...
La visita ci tiene occupati pochissimo tempo ed eccoci pronti per la prossima tappa: Northleach. Stanno girando un film e la piazza, unica attrattiva del borgo, è inaccessibile. Aggiriamo la scena e riusciamo ad arrivare attraverso stradine secondarie alla tranquilla chiesetta.
Partenza ed altra sosta a Bourton on the Water (link), che, pur se sovrafollato, troviamo fantastico. Ci fermiamo per una pausa pranzo sull'erba seduti sulle rive del limpido fiumetto. Pasty e Scones, il nostro pasto tipico di oggi.

Uno dei paesi più belli dei Cotswolds
Gironzoliamo tra ponticelli e casette, curiosiamo tra i numerosi negozietti e riprendiamo il tour per Lower Slaugher, altra piccola incantevole località affiacciata su un tranquillo fiumetto. Ancora splendidi cottages e variopinti giardinetti ed un grazioso mulino. Passeggiamo tra le casette in sasso dal colore ambrato ed ammiriamo le incantevoli fioriture (mi porto a casa qualche seme). Ora è la volta di Stow, altro borgo ricco di interessanti negozi. La lunga giornata di pellegrinaggio sta per terminare e ci immergiamo nella natura quasi selvaggia dell'Hidcot Manor Garden. Il giardino è veramente grande e ricco di piante di ogni specie.
Lo troviamo peró poco studiato, é un insieme anche un po' troppo fitto di vegetazione di ogni genere. Ultima sosta nel comodo parcheggio di Chipping Campden. Il borgo è un po' più grande di quelli visitati sin'ora e data l'ora di cena le vie sono particolarmente deserte. Notte tranquilla.

4 agosto
Iniziamo dalla torre di Broadway che però è ancora chiusa e riusciamo a vedere solo dall'esterno. Proseguiamo per Winchombe, un tranquillo paesello che ospita il Sudeley Castle.

Parte dei giardini del Sudeley Castle
Il castello ci delude un po' e dopo la visita proseguiamo per Cheltenham. La guida la definisce affascinate, ma questa cittadina non ci convince proprio... Vista l'ora di pranzo ci gustiamo un hamburger in una botteghina premiata da Tripadvisor. Si chiama Real Hamburger (link) e prepara gustosi panini di ogni genere. Dopo un po' di civiltà ci reimmergiamo nella campagna. Raggiungiamo Castel Combe, dove dedichiamo qualche minuto al circuito automobilistico che ospita una decina di esaltati in pista (NDR Parere della mogliettina, non condiviso dal marito...) poi passeggiamo fino al piccolo centro che, come i molti che abbiamo visto, vanta un insieme di cottage ambrati, un'idilliaca chiesetta ed un limpido fiumiciattolo. Altra tappa a Lacock, ancora una volta cottages e fiori. Tutto bello, ma inizia ad essere monotono... Siamo vicini alla zona dei cerchi nel grano e cerchiamo sul sito qualche indicazione sugli ultimi.
Gironzoliamo un po' per la campagna, ma non ne vediamo nemmeno l'ombra... Sostiamo per la notte in un campeggio perché abbiamo bisogno di rifornirci di acqua. Notte tranquilla.

5 agosto
Sveglia presto, ma dobbiamo aspettare che apra la reception. Oggi piove. Alle 9.00 apprendiamo che oggi è il giorno di chiusura e non c’è nessuno. Al numero di telefono indicato non rispondono così siamo costretti ad inventarci un modo per uscire dal campeggio. Pensiamo di evadere dall’entrata aprendo la sbarra dall’esterno, ma mentre sto scendendo dal camper si presenta una gentile campeggiatrice che digita il codice e la sbarra si apre... Vabbhè, non abbiamo pagato, ma c’erano tutte le buone intenzioni... e dopotutto ci è andata bene.
Navighiamo tra le stradine del Wiltshire alla ricerca di cerchi nel grano. In zona Avebury ne avvistiamo uno, ma si tratta di un cerchio molto semplice che è stato decisamente creato da qualcuno.

L'unico che abbiamo trovato, ma palesemente poco "alieno"
Non ha nulla a che vedere con la complessità di quello che vedemmo anni fa. Riprendiamo la navigazione: colline, immensi campi di grano e cavalli bianchi di roccia calcarea scavati nell’erba: questo è il tipico panorama del Wiltshire.
La nostra caccia al crop circle è andata buca, quindi, già che siamo in zona, dirigiamo la rotta verso Stonehenge. Prima di raggiungere il famoso sito facciamo una velocissima tappa a Woodhenge, abbastanza deludente... La fila di visitatori che attende di acquistare il biglietto per Stonehenge non invoglia granchè... decidiamo di pranzare e di aspettare che la situazione migliori un po’. In definitiva pare che sia così per tutto il pomeriggio. C’è davvero molta gente così ci mettiamo in coda. Le cose sono cambiate da quando venimmo anni fa: ora il parcheggio è molto distante dal sito e si viene trasportati con un Land Rover-trenino. Noi decidiamo di arrivarci comunque a piedi ed attraversiamo l’immensa collina erbosa che conduce al tempio passando attraverso il Cursus e le sue Tombe. Troppi turisti, avremmo fatto meglio ad arrivarci all’ora di apertura. Il fascino misterioso del luogo con tutta quella gente è inesistente e ne siamo abbastanza delusi.

Le decine di turisti che animano il sito fanno perdere gran parte della magia del luogo
Ci lasciamo riportare al centro accoglienza dal trenino e lasciamo il luogo per dirigerci verso Shaftesbury alla ricerca della Gold Hill. Passeggiamo  per le vie del centro e ci infiliamo in un mercatino di antiquariato. La Gold Hill è una viauzza in discesa alquanto fotografata. Caratteristici cottages in pietra la costeggiano e la pendenza dà modo di scorgere dietro a quegli appuntiti tetti in paglia ed in cotto la campagna inglese che vira su toni dorati dei gampi di grano maturo. Finalmente una via senza automobili! E qui la foto-cartolina non è inquinata dai mezzi dei tempi moderni.

La stupenda cattedrale
Dopo Shaftesbury è la volta di Salisbury. Arriviamo per l’ora di chiusura dei negozi e la cittadina pare già desolata. Raggiungiamo la fantastica cattedrale e ci rilassiamo qualche istante nell’immenso parco che la circonda, dopodichè tentiamo una passeggiata lungo le vie del centro alla ricerca di un po’ di shopping, ma è davvero tutto chiuso e non c’è tanta gente in giro. Decidiamo di abbandonare e ci ritiriamo nel tranquillo Camping. Notte piovosa, ma tranquilla.

6 agosto
Nonostante l’acquazzone notturno ci abbia fatto perdere ogni speranza nel bel tempo ci svegliamo con un fantastico cielo limpido. Trottiamo, trottiamo fino alla costa e ci fermiamo per una panoramica passeggiata sulle Seven Sisters: le bianche scogliere calcaree tra Seaford e Eastbourne.

Le stupende scogliere
Dopo la passeggiata incominciamo a sentire un leggero languorino. Decidiamo di fermarci in una locanda (The Tiger Inn) che pare essere invitante. C’è molta gente anche qui e la nostra veloce pausa pranzo si trasforma in un’attesa di circa un’ora... Sarà stata l’attesa, ma troviamo il cibo davvero gustoso. Dopo la pappa altra passeggiata sulle scogliere nei dintorni di Beachy Head e poi via verso Rye; un caratteristico paesello. Peccato che sia già l’ora del coprifuoco e  non ci sia più aperto nulla... Ci consoliamo con una tappa al supermercato dove, tra l’altro, non siamo molto ispirati ed a parte 4 scones e qualche birra non troviamo null’altro di invitante. La nostra intenzione è di raggiungere il porto in ora tarda per evitare lunghe attese e traffico. Riusciamo nel nostro intento; sono le 20.00 e siamo in pochi ad attendere la nave delle 21.15 che ci riporterà sul continente. Arrivederci Gran Bretagna!

7 agosto
Ci siamo appostati per la notte in un parcheggio lungo il fiume nei dintorni di Gravelines (link). La notte è stata tranquilla. Breve sosta per una luuunga passeggiata sulla spiaggia che, con la bassa marea, lascia intuire che giù infondo alla sabbia ci sia il mare. Camminiamo per circa dieci minuti prima di raggiungere l’acqua, che ci viene incontro abbastanza velocemente. Pare che la marea si stia alzando a vista d’occhio... Retrocediamo!!!
Visitiamo anche la cittadina caratteristica per la forma stellata delle sue mura. Acquistiamo qualche croissantes e ci immettiamo nell’autostrada che ci condurrà passando per Lille, Namur, Luxembourg e Metz fino a Strasbourg. Sostiamo per la notte a Bergheim (link), un fantastico paesino alsaziano. Addocchiamo un caratteristico ristorante “La Bacchante” (link) e ci concediamo una cena tipica alsaziana con tanto di vinello bianco stroncagambette e... nanna. Notte rumorosa per via del campanile che non si perde nemmeno i quarti e di due ragazzetti in motorino... Attorno alla mezzanotte ci spostiamo in un parcheggio più tranquillo.

8 agosto
4 orette di viaggio attraverso la Svizzera ed eccoci a casina!


Top ten del viaggio
1 Brugge
2 Cascate di Sciaffusa
3 Bergheim e l’Alsazia
4 Bourton on the Water (senza turisti)
5 Windsor
6 Seven Sisters (con il sole)
7 Castel Combe
8 Gold Hill
9 Stonehenge (da visitare al tramonto senza turisti)
10 Campagna del Whilshire


Costi
Autostrada:  25 Euro
Gasolio: 350 Euro
Traghetto: 240 Euro
Campeggio Salisbury: 40 Euro
Bodiam Castle: 25 Euro
Windsor Castle: 60 Euro
Sudeley Castle: 40 Euro
Hidcot Manor Garden: 40 Euro
Stonehenge: 50 Euro

No response to “I tranquilli paesini del Cotswolds”

Posta un commento